domenica, dicembre 16, 2007

Di ritorno dalla Slovenia in arrivo verso il Natale

Siamo stati in Slovenia, un viaggio lampo di 2 giorni preparato comunque da tempo. Tempo fa Smiki spedi' una proposta per una mostra ad una galleria che aveva aperto le "iscrizioni" per poter organizzare esposizioni. Smiki propose la sua serie degli "angeli domestici"...proposta accettata... 26 quadri di piccole dimensioni impacchettati e via, verso Ljubljuana. Piccoli problemi sono sempre all'ordine del giorno (ad esempio la mancanza di uno sportello bancomat presso la stazione da cui siamo partiti), ma alla fine il viaggio e' andato bene e siamo arrivati in capitale. Nika (la ragazza che lavora per la galleria e con cui abbiamo mantenuto i contatti), ci ha scortato alla "Rdeča Galerija" (galleria rossa), dove abbiamo allestito e da cui siamo partiti per un primo giro in citta'.

Ljubljana e' una citta' gradevole, il centro storico non e' molto esteso e raggiungibile dalla stazione in una decina di minuti a piedi. Il clima ci ha aiutato molto (sole tutto il tempo) ed abbiamo passeggiato con gusto. Con altrettanto gusto ci siamo fermati in pizzeria dove per soli 10 euro abbiamo mangiato un'ottima pizza di dimensioni colossali divisa tra me e Smiki; satolli siamo tornati in Galleria e da li' all'ostello dove eravamo prenotati. Organizzazione impeccabile: abbiamo pagato solo il 30% del prezzo di una sola notte, e la qualita' dell'alloggio era ben oltre quella di un comune ostello (in effetti il prezzo pieno e' comparabile a quello di un albergo). Dopo aver riposato siamo di nuovo andati in centro a passeggiare (molto belle le decorazioni di Natale allestite) e poi in Galleria per l'apertura della mostra. Niente cerimonie formali con personaggi che nulla sanno di arte e vengono solo per "aprire" la mostra leggendo un foglio preparato da altri... solo persone a cui e' interessato vedere i quadri ed un paio di giornaliste che hanno intervistato Smiki.

Poi il riposo in Ostello... sveglia alle 6.00, colazione alle 7.00 (ci siamo riempiti come tacchini!) e partenza dall'Ostello. Depositati i bagagli in stazione siamo andati di nuovo in centro. Abbiamo visitato la chiesa ortodossa (per vedere le icone li' conservate) ed il castello della citta' (una salita non da poco!). Stanchi e soddisfatti siamo ridiscesi e ci siamo fermati al mercato per acquistare un po' di frutta (Smiki ha scoperto i kaki...). A quel punto visto che mancava ancora un po' alla partenza del nostro treno, abbiamo deciso di provare i dolci di un locale consigliatoci chiamato "Svezda" (Stella)... una torta al cioccolato SUBLIME!

Di nuovo in Stazione, il treno era gia' li' ad aspettarci. Durante il ritorno abbiamo visto il paesaggio imbiancarsi ed al nostro arrivo al confine Sloveno abbiamo trovato qualche centimetro di neve. Da li' in macchina fino a casa... un bel viaggio, una bella esperienza. Ljubljana e' una bella citta', vale la pena visitarla.

Ma adesso concentriamoci verso il Natale, mancano solo 9 giorni!


mercoledì, dicembre 05, 2007

venerdì, novembre 16, 2007

Bianco o non bianco?

Nelle ultime settimane, attendendo che il Bianco di Piombo fosse pronto, ho affiancato mia moglie nel lavoro di illustrazione di 8 libri per conto della Bloomsbury. Ieri abbiamo finalmente consegnato la prima parte del lavoro (i primi 4 libri). On-line abbiamo visto pubblicate la prima pubblicita' dei libri: una gran bella soddisfazione. Ecco il LINK.

Stamani sono tornato a controllare lo stato delle lastre di piombo per poter raccogliere il colore ed iniziare nuovamente a dipingere. Peccato che l'aceto si sia sivelato troppo poco forte e le lastre siano state intaccate pochissimo dall'acido acetico. Ho sostituito l'aceto con un "robusto" casareccio e richiuso il contenitore... adesso dovro' trovare un modo per lavorare comunque col pochissimo bianco di cui dispongo.

mercoledì, ottobre 03, 2007

Ipod Touch... bellino!

Recentemente la Apple ha presentato l'ipod Touch. Una vera meraviglia. Ho trovato in rete un concorso con in premio proprio questo lettore. Al 99% e' una frode, ma...non si sa mai... Il concorso e' abbastanza semplice, basta inserire il link del sito che organizza il concorso in Myspace, od in un blog per aumentare gli accessi a tale sito. Trovata interessante.
Ecco il sito: LINK

I sogni son deeesideriiii....

martedì, agosto 28, 2007

Scatti persi... e ritrovati

Qualche tempo fa, saturo del caos che sovrano regnava nella cartella delle foto, ho deciso di provare un programma distribuito gratuitamente in Internet: Picasa. Avevo creduto di poter gestire l'archivio di foto senza ricorrere a software dedicati, ma col tempo, e l'accumularsi del materiale, la situazione mi e' letteralmente sfuggita di mano.

La scelta si e' rivelata giusta: Picasa e' un programma eccezionale, intuitivo e potente. Il concept e' molto simile ad Iphoto (presente nella suite "Ilife" fornito assieme all'Osx della Apple). Con pochi gesti si riorganizzano cartelle di centinaia di foto, si possono apportare correzioni ai famosi toni "caldi" o "freddi" dovuti a fonti di luce domestiche (le lampade a filamenti risultano disastrose nella resa finale della foto... tutti i colori virano verso l'arancio, le luci al neon, al contrario sfreddano la foto virandola al blu), correggere l'effetto "occhi rossi"... e tante altre cose solitamente fuori portata di molti principianti della fotografia digitale.

L'archivio attualmente conta piu' di 9Gb di foto e filmati, finalmente ordinati per data e liberi da fastidiosi doppioni. Mi sono reso conto che nel periodo del "caos" avevo perso gusto nel rivedere le foto scattate. Ora che le foto sono tutte correttamente archiviate, ho trovato uno scatto che prima, tra la confusione, era passato inosservato.

Non male...no?

Per chiunque fosse interessato, Picasa si puo' scaricare da qui: http://picasa.google.com/

sabato, agosto 18, 2007

Gallerie d'arte...

...sono il luogo giusto per un artista? Attualmente sembrerebbe di si. Sono pochi gli artisti che riescono a raggiungere notorieta' sufficiente per poter lavorare da soli senza l'intermediazione di un "agente di vendita"... inoltre, raggiungere sufficiente notorieta' e' pressoche' impossibile senza rivolgersi ad una galleria: modernamente l'unico bacino presso cui si rivolgono i compratori d'arte con qualsiasi budget.

Tempo fa' Smiljana, quando era ancora alla ricerca del come farsi notare dal pubblico, decise di lasciare in esposizione alcune sue opere nel negozio di souvenir gestito dalla citta' di Varaždin. Ottima posizione ma impossibilita' di vendere perche' Smiki non possiede alcuno "status". Una gallerista di Šibenik, passando davanti alla vetrina del negozio, noto' i lavori e ci mando' una mail per discutere una collaborazione. Poco tempo dopo ricevemmo la chiamata da Londra e nell'euforia e nell'organizzazione del viaggio di Smiki in Inghilterra, dimenticammo la gallerista di Šibenik e con tutte le nostre forze lavorammo per far fruttare la splendida opportunita' offertaci dalla "Bright".

Il resto e' storia: Smiki ha firmato un contratto in esclusiva con la Bright. Ora e' accanto a me a lavorare ad una delle copertine degli 8 libri da illustrare che ha ricevuto come prima commissione (sara' edito dalla Bloomsbury.... stessa casa editrice di Harry Potter). Ma recentemente abbiamo ripreso i contatti con la gallerista per cercare di creare una prospettiva concreta per me. La galleria si e' dimostrata interessata e Martedi' scorso ci siamo piazzati alle 6 del mattino in macchina per arrivare 4 ore dopo a Šibenik, splendido centro sulla costa. La citta' vecchia e' indescrivibilmente bella. La cattedrale che affaccia sul mare e' un esempio unico al mondo: costruita interamente in pietra... anche i tetti a volta, secondo un sistema di montaggio simile al moderno "prefabbricato". Assoltamente da visitare.

Abbiamo trascorso 4 ore a parlare coi galleristi. 4 ore estremamente interessanti, che ci hanno aperto gli occhi sul come effettivamente gallerista ed artista debbano collaborare alla pari.

Immaginiamo un artista che viene "adottato" da una galleria.... Il gallerista si prodiga di studiare l'artista, la sua tecnica, le sue qualita'. Vende molte sue opere ed il nome inizia a diffondersi in tutto il mondo. La gente inizia a bussare alla porta dell'artista senza passare per la galleria (credendo di risparmiare) ed in breve tempo l'artista trova molto piu' fruttuoso lavorare per commissioni private piuttosto che cedere una parte del guadagno come parcella al gallerista. Ed il gallerista? Se cosi' fosse, non gli conviene lavorare cosi' tanto se deve essere "sedotto e poi abbandonato". Ecco perche' le gallerie gestite da veri professionisti lavorano con contratti di esclusiva con gli artisti ingaggiati: il gallerista diffonde le abilita' dell'artista e si assicura una collaborazione duratura sempre piu' fruttuosa per entrambi. Alla fine non e' nulla di diverso da cio' che Smiki ha firmato con la "Bright".

Ma per me? Sono un artista, ma sono un Iconografo... E' la scelta giusta collaborare in esclusiva? Si sono dimostrati interessati dal mio lavoro (pur non conoscendo nulla della moderna iconografia), ma collaborare in questo modo e' cio' a cui tende il mio lavoro?

No. Ho rifiutato... 4 ore di macchina durante il viaggio di ritorno sono servite a me e Smiki per discutere approfonditamente della scelta fatta. Pensiamo sia la scelta migliore. Non posso permettermi di rifiutare future commissioni perche' devo lavorare solo per la galleria. Un iconografo non sforna "madonne in serie" come se fosse una catena di montaggio, ma lavora a contatto del committente, assecondando la sua sensibilita' e necessita'. Sarebbe alquanto bizzarro se una chiesa mi chiedesse una tavola e si vedesse indirizzata a Šibenik per ritirare la tavola fatta per loro... se una persona chiedesse un'icona per un matrimonio e fosse spedito a ritirarla a 4 ore da qui.

La galleria e' il posto ideale per un artista agli inizi della propria carriera, ma io non sono un "artista" generico... sono un iconografo. Mi sono sentito un po' svuotato da questa "opportunita' persa", ma mi ha anche stimolato a tentare strade nuove e piu' vicine alla mia professione...

...qualcosa si muove... qualcosa di grosso... presto andro' a Zagabria per discutere di alcuni progetti...ma ne parlero' qui quando avro' novita' concrete da offrire.

giovedì, luglio 05, 2007

COMPLEANNO

Oggi e' il compleanno di mio fratello! Data importante perche' oggi compie 30 anni.

AUGURI!

Clustermaps

Hmmm non so per quale motivo, ma il servizio Clustermaps mi ha resettato la mappa delle visite....peccato... mi divertivo un mondo a vedere da che parte della Terra avessero cliccato questo blog. Il contatore di accessi continua ad andare ma la mappa e' ora desolatamente vuota... e vabbe'.

sabato, giugno 30, 2007

Ka-chinng

Aaaahhhhh .... il dolce suono del registro di cassa. Una vera musica per le mie orecchie. Non sto recitando il ruolo di Scrooge, sia chiaro, ma questa melodia diviene miele puro quando ascoltata dopo mesi e mesi (e mesi e mesi...) di assordante silenzio... La commissione di 2 Icone e' completa da almeno una settimana, e mentre termina l'asciugatura dell'olifa, ho iniziato a ricevere il pagamento per il lavoro svolto. Ma non e' tutto....

Ieri Smiljana ha ricevuto la mail che aspettavamo da circa 2 anni e che abbiamo visto concretizzarsi negli ultimi 3 mesi di collaborazione con l'agenzia Bright. I provini svolti per una casa editrice londinese hanno colpito nel segno... la settimana scorsa, in via ufficiosa, ci informarono del loro successo, ma ieri e' arrivata la conferma: Smiki e' stata incaricata di disegnare una collana di 8 libri (copertina e circa 30 illustrazioni per ciascun libro). Questo, in termini molto concreti, si traduce in almeno un anno di lavoro, ed un guadagno finalmente all'altezza delle fatiche spese e del valore del suo talento. Potremo finalmente iniziare a progettare qualcosa di concreto.

Siamo al settimo cielo.

P.s. Per dovere di cronaca: la galleria di cui parlavo in questo post ha rifiutato il mio progetto di mostra... come volevasi dimostrare.

venerdì, giugno 15, 2007

Aggiornamento

Dopo qualche giorno passato al mare, riprendo a lavorare ad una commissione richiesta proprio il giorno prima della partenza. Ben 2 Icone! Da consegnare in un paio di settimane. Sembrerebbe impossibile, ma una era gia' pronta (ho steso ieri la vernice finale) e la seconda e' un modello che iniziai mesi fa per una commissione non andata in porto: dovrei riuscire a completarla entro 2 giorni.

Fa' davvero caldo in questi giorni... almeno la verniciatura asciughera' velocemente...

sabato, maggio 26, 2007

Siamo a Maggio...quasi Giugno

Dando un'occhiata al calendario... minchia... come vola il tempo. Maggio e' quasi al termine e Giugno alle porte. Entro fine mese presentero' domanda per organizzare una piccola mostra personale al centro di Zagabria... una persona che lavora in quella galleria ha espresso qualche dubbio poiche' "organizzano solo mostre d'arte applicata".

E cioe'? Cosa oggi NON e' arte applicata? Una illustrazione e' "applicata" perche' e' destinata ad un uso commerciale differente da quello puramente estetico? Mi suona un po' forzata come definizione. Perche' un'icona non dovrebbe allora rientrare in tale categoria? E' fatta su commissione, e' fatta per una destinazione d'uso che e' ben oltre il valore estetico... mah.

P.s. in quella galleria, molti "artisti" d'arte applicata, espongono i propri quadri... arte applicata anche quella? Hmmmmm

mercoledì, maggio 16, 2007

Ipocrisia e ricchezza

Non riesco a stare lontano dai dibattiti... specialmete quelli sulla Chiesa. Vista la comune predisposizione al pensare che la chiesa sia IPOCRITA poiche' predica la vicinanza ai poveri sebbene "ricca" ed immersa nello "sfarzo", propongo una riflessione:

***

Allora...questa e' la definizione di Ipocrisia nel dizionario cristiano: È la finzione con la quale una persona simula buoni sentimenti, amichevole disposizione, rettitudine di vita per accattivarsi la considerazione altrui o in vista di un proprio scopo particolare. Essa è più volte stigmatizzata nella Bibbia come frutto della menzogna e dell'orgoglio (Mt 6,2 ss.; 23,5-7). L'ipocrisia ha una valenza profondamente antisociale, in quanto impedisce lo sviluppo di autentici rapporti interpersonali.

Mi sembrava giusto riportarlo perche' a volte leggo interventi che tondono al “forzare” il significato del termine. Dato come corretta la definizione che ho riportato, chiedo: e' ipocrita la persona che predica la semplicita' e la vicinanza ai poveri pur essendo “ricca”? E ancora.... e' ipocrita la persona che propone di vivere con semplicita' pur vivendo con semplicita' i beni che possiede?

Seguendo il tuo ragionamento sembra che per diffondere l'ideale dell'aiuto degli ultimi bisogna PER FORZA essere “Poveri”. Nella storia della chiesa, invece, vi sono stati notevoli casi di “ricchi” che pur rimanendo ricchi, sono stati d'esempio...esattamente come tanti che hanno preferito abbandonare davvero tutto per dedicarsi ai poveri. Francesco d'Assisi... ad esempio, o piu' vicino a noi... Teresa di Calcutta. Ma una “strategia”esclude l'altra? Ti propongo 2 passi delle scritture ed un paio di riflessioni:

Il primo passo e' quello del Giovane Ricco: (Matteo 19,16-22)
16 Un tale si avvicinò a Gesù e gli disse: "Maestro, che devo fare di buono per avere la vita eterna?"
17 Gesù gli rispose: "Perché m'interroghi intorno a ciò che è buono? Uno solo è il buono. Ma se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti". 18 "Quali?" gli chiese. E Gesù rispose: "Questi: non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso. 19 Onora tuo padre e tua madre, e ama il tuo prossimo come te stesso". 20 E il giovane a lui: "Tutte queste cose le ho osservate; che mi manca ancora?" 21 Gesù gli disse: "Se vuoi essere perfetto, va', vendi ciò che hai e dàllo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguimi". 22 Ma il giovane, udita questa parola, se ne andò rattristato, perché aveva molti beni.

Il secondo passo e' sempre da Matteo (il vangelo piu' “umano” tra i 4), riguardante il tributo a cesare (Mt 22,15-22):

15 Allora i farisei si ritirarono e tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nelle sue parole. 16 E gli mandarono i loro discepoli con gli erodiani a dirgli: "Maestro, noi sappiamo che sei sincero e insegni la via di Dio secondo verità, e non hai riguardi per nessuno, perché non badi all'apparenza delle persone. 17 Dicci dunque: Che te ne pare? È lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?"
18 Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, disse: "Perché mi tentate, ipocriti? 19 Mostratemi la moneta del tributo". Ed essi gli porsero un denaro. 20 Ed egli domandò loro: "Di chi è questa effigie e questa iscrizione?". 21 Gli risposero: "Di Cesare". E Gesù disse loro: "Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio". 22 Ed essi, udito ciò, si stupirono e, lasciatolo, se ne andarono.

Prima riflessione: Parto dal secondo passo.... ti chiesi cosa ne pensavi e non hai saputo rispondere. Perfettamente normale. Sicuramente sai che Gesu' stava sulle balle a molte persone... essendo “scomodo” cercavano di toglierlo di mezzo usando mezzi “legali”... l'occupazione romana aveva introdotto diverse leggi, tra cui il divieto dell'uccidere qualcuno senza previa condanna dell'autorita' romana.... quindi cercavano di accusare Cristo di “lesa maesta' “ o di “sovversivismo”, pena per cui molti “profeti” e sedicenti “messia” erano stati condannati alla pena capitale negli anni precedenti alla predicazione di Cristo. Gesu' li spiazza e dice che non c'e' contrasto tra la vita da cittadino e la vita spirituale. Si puo' pagare l'obolo a Cesare, ma a Dio si deve rendere cio' che gli spetta, lo spirito...la fedelta'. La moneta porta l'immagine di Cesare, secondo le scritture l'uomo e' immagine di Dio...comprendi?

Che c'entra tutto questo? E mi rivolgo al primo passo. Il giovane che si accosta a Gesu' gia' e' agli occhi di Gesu' un esempio di chi ha a cuore la propria spiritualita' ed e' alla ricerca di Dio: gia' rispetta la legge dei Padri, ma il giovane chiede ancora di piu'. Gesu' allora gli dice di abbandonare i propri beni. Ma che significa? Significa abbandonare davvero tutto? Allora che rapporto c'e' tra questo passo e quello dell'obolo a Cesare? Che senso ha “rinnegare” la ricchezza quando in un'altra occasione esprime che l'importante e' la vita spirituale? Tutto il Vangelo ha questa apparente struttura contraddittoria... serve allo stimolare la riflessione di chi legge con il proposito di comprendere. Per comprendere QUESTA contraddizione si deve comprendere cio' che Gesu' sottintende oltre alle parole che offre al Giovane: Il giovane e' gia' alla sequela di Dio, ma se vuole essere totalmente ed esclusivamente con Cristo, deve essere pronto a lasciare altri interessi ed altre aspirazioni. Avere una ricchezza personale PUO' ESSERE di impedimento alla propria vita spirituale, ma non lo e' NECESSARIAMENTE, a patto che si riesca a mantenere ben separata la “gerarchia” di interessi... si puo' dare a Cesare quel che e' di Cesare (vivere in una societa' gestendo anche ricchezze materiali), ma dando sempre a Dio cio' che e' di Dio (noi stessi). Torno a ripetere cio' che dissi dei terz'ordini (il terz'ordine francescano e' la soluzione per vivere la “poverta'” francescana in contesti familiari, comunitari, sociali...): Francesco d'Assisi disse che la soluzione era “Avere come se non si avesse”. La ricchezza non e' in contrasto con la spiritualita'...se volessimo trovare il contrasto... esso nasce qual'ora si venerasse la ricchezza.

6:24 Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona. (sempre Matteo).

Lasciami ripetere la frase su cui sto scrivendo questo post:

La chiesa e' IPOCRITA poiche' predica la vicinanza ai poveri sebbene "ricca" ed immersa nello "sfarzo"


Seconda riflessione: Il cristianesimo non e' una filosofia... e' ANCHE una filosofia, ma e' ANCHE religione... giusto per puntualizzare... comunque... penso di aver argomentato sufficientemente sul fatto che semplicita' e predicazione non sono in contrasto con la ricchezza personale... e ti chiedo: quali sono gli esempi di “lusso sfrenato” che conosci? Le chiese? Le chiese sono le zone pubbliche di una istituzione. Anticamente lo sfarzo era una manifestazione di potenza e di gloria...ma chiese “moderne” ne conosci? Dammi qualche indirizzo, perche' vorrei vedere un po' di sfarzo in chiese moderne... I musei Vaticani sono sfarzo? I beni esposti li' vengono da due fonti: DONI e stratificazione storica. Qualsiasi famiglia abbastanza antica possiede mobili “di valore” etc etc... Anelli e catene d'oro di Vescovi e Cardinali? Lo sai che spesso gli anelli vengono fusi per farne di nuovi se non sono beni “d'antiquariato”? Quando un vescovo muore il suo anello passa al successore... e' un simbolo esposto, non una proprieta' personale.
In ultimo: sei mai stato DENTRO al Vaticano? Io si, nella residenza privata di un cardinale. Le cose sono due... o ho beccato il corvo bianco oppure la certezza che tutti vivano nel “lusso sfrenato” non e' proprio una certezza.

Naturalmente non metto in dubbio che vi siano esempi che contrastano con la morale cattolica: Vescovi accusati di strozzinaggio... cardinali piu' dediti al proprio “ruolo” che alle persone... preti che chiedono pagamenti dove non dovrebbero osare. Questi si... sono ipocriti e non li difendo, ma la religione offre soluzioni aperte alla speranza, non soluzioni aperte SOLO alla condanna.

Un'ultima provocazione: se domani la Chiesa decidesse di vendersi TUTTO.... mollare Vaticano, chiese, palazzi. Tutto all'asta ed il ricavato per missioni di beneficenza. Tutti contenti vero? E poi?
Dopo qualche anno le missioni sarebbero nuovamente senza carburante e senza prospettive. Come diceva ***** (un altro utente di cui ometto il nome per motivi di Privacy), il problema della "Fame", nasce dalla cultura del colonialismo e non si risolve senza grandi riforme strutturali a livello mondiale.

La Chiesa sarebbe povera... talmente povera da non avere il denaro necessario per combattere il “combattibile”. Ottima strategia... complimenti

***

Non riuscendo (come detto all'inizio) a stare lontano dai dibattiti, ed avendoci preso gusto nel postare qui il frutto delle mie elucubrazioni, ho deciso di riorganizzare i post del blog secondo "labels"... etichette. Nella barra a destra introdurro' un navigatore per facilitare l'accesso a post specifici.


sabato, maggio 05, 2007

Le polemiche sui "funerali negati" di Welby

Avevo precedentemente espresso la mia titubanza nel porre nel blog miei scritti d'opinione... con la semi-convinzione di ricorrevi raramente in futuro. Pochi giorni dopo l'aver postato i miei pensieri sulle "Ingerenze della CEI", mi contraddico, affrontando questo chiacchierato argomento. Ho riflettuto molto negli ultimi mesi riguardo alle polemiche sui funerali "negati" a Piergiorgio Welby.... ultimamente la faccenda, nel passare da televisione ad orecchio, da bocca a bocca, da persona a forum, si sta trasformando come si trasformano le parole sussurrate tra bambini nel gioco del telefono. L'ultima che ho letto, in un forum, mi ha fatto decidere di mettere nuovamente nero su bianco il frutto delle mie riflessioni: "il povero Welby rifiutato dalla chiesa, sebbene cattolico".

Mi permetto di ricordare che Piergiorgio Welby in vita era dichiaratamente ateo. Cosa vede un ateo in un funerale? Vede un gruppo di persone che si riunisce per un rito senza alcun significato. Vede un uomo con la sottana avvicinarsi ad una bara, fare qualche segno in aria, dire qualche frase senza senso e spruzzare la bara d'acqua. Tutto qui.

Di seguito posto un intervento da me redatto per un forum cattolico, riguardo alla polemica su Welby, riaccesa dalle parole di Rivera nel corso del concertone del primo Maggio a Roma.

***

Siamo qui per discutere (...)... sai che tedio se qui tutti la pensassero allo stesso modo... quindi benvenga il nostro disaccordo. E' dal disaccordo che nascono discussioni feconde ed e' anche grazie a discussioni come queste che ho potuto approfondire aspetti dellla mia fede che prima non prendevo in esame.

In un primo momento, tornando al caso Welby, ero anche io perplesso di fronte al rifiuto delle esequie... ma visto che sono un radicale rompiscatole sono andato nel dettaglio a vedere quali furono le dichiarazioni di Welby stesso, del Vicariato di Roma, del catechismo della chiesa cattolica... apriori non mi fido di cio' che i media trasmettono e tante volte questo mio approccio ha pagato molto... molto bene. Quindi entro nel merito del discorso e provo a spiegare cio' che penso, con l'invito PER TUTTI di leggere cosa disse Welby in vita della chiesa... di Dio e della religione... cosa disse il Vicariato romano in risposta alla richiesta di Welby e cosa dice il Catechismo della Chiesa Cattolica... che e' in parole semplici lo statuto di tutti i cristiani. Dobbiamo conoscerlo:

La chiesa e' una comunita'... il termine stesso deriva da "ecclesia" (riunione), quindi denota un insieme di persone che attuano la scelta di appartenervi. Welby ha pubblicamente dichiarato di essere ateo. Egli stesso si e' posto al di fuori della "ecclesia". Non entro nel merito della sua morte, ma di per se' l'essere ateo dichiarato comporta una risposta-scelta coerente da parte della Chiesa-istituzione. Le scelte della Chiesa sono (dovrebbero, o almeno... cercano di essere Nda) coerenti con quanto scritto nelle sacre scritture. So che menzionare le sacre scritture puo' apparire come il "rifugio dei deboli", poiche' nelle scritture si puo' leggere tutto e niente a seconda delle intenzioni... ma alcuni passaggi, piu' di altri, sono estremamente chiari. Ad esempio, quando i discepoli tornarono dopo la loro prima "missione" da Gesu' e iniziarono a discutere sul cosa la gente diceva del loro Maestro. Gesu' tronca il discorso e con una frase tagliente e terribile smonta il loro entusiasmo chiedendo "Chi dite VOI chi Io sia?".

Ti sembra poco?

Come "Chiesa" siamo chiamati ad una scelta PERSONALE sul far parte o no della ecclesia stessa. PERSONALE. Me ne frego altamente di cio' che dicono gli altri di Cristo. SONO IO a dover dare il mio credo (come rispose Pietro). Welby non solo si e' preoccupato di delegare ad altri la propria "risposta" (disse che i funerali erano solo per far piacere alla moglie), ma in vita disse che Dio non esiste. Ha trattato la Chiesa come una associazione folkloristica cui ricorrere solo come tradizione. Mi spiace ma io non ci sto. Recentemente qui in Croazia e' morto un politico molto amato e rispettato. Non e' stato celebrato un funerale in chiesa. Era Ateo e nessuno ha detto "a" riguardo a cio'. Semplicemente, la sua morte e' stata coerente con quello che egli stesso credeva in vita.
A volte invertire la prospettiva e' un metodo utile per comprendere i perche' di un argomento sensibile: come ne sarebbe uscita la chiesa istituzione se avesse permesso i funerali? Da una parte avrebbe evitato tali difficolta', ma sarebbe apparsa incoerente con se stessa ed avrebbe sminuito la radicalita' della scelta se essere cattolici o no. Ci sarebbero state comunque voci di chi afferma che "la chiesa "ipocrita" parla male delle persone e poi intasca i soldi dei funerali" (quanta gente avrebbe partecipato alla messa infarcendo il cestino delle offerte? Io sento continuamente tali superficiali commenti).

Welby era un uomo di cultura ed in piena coscienza di se' fino alla morte. Per tutta la vita ha rifiutato l'esistenza di Dio e l'estensione di Dio nella storia che e' la Chiesa. Non aveva senso celebrare un funerale. Occhio pero' alla risposta della curia romana, la quale afferma di aver deciso di non offrire esequie religiose ma che garantisce la preghiera per l'anima di Welby. I toni con cui invece i media dipingono la posizione della curia sono quelli dell'inquisizione. Questo e' cattivo giornalismo.

Riguardo al paragone con altri “scomodi” funerali comunque celebrati... Inizio col ribadire cio che ho affermato prima: e' la risposta personale quella che conta... a prescindere se poi siamo peccatori o no. Un salmo (Salmo 130) recitava: “Se tu guardi le colpe, o Signore, chi resisterà? Ma presso di te è il perdono, io ti temo e spero”. Questa e' una prospettiva salvifica incredibilmente profonda. Welby non accettava tale prospettiva. Per lui non esisteva. Persone che hanno avuto una vita cosparsa di orrendi peccati sono persone naturalmente da non imitare, ma se non erano atei, hanno avuto diritto alle esequie. E' duro da mandare giu' ma e' cosi'. Provate a pensare alla parabola del figliol prodigo. Un Padre, due figli. Uno parte e sperpera la sua vita in atti abominevoli. Il Padre e' comunque in attesa del suo ritorno. Ma quello che da sempre mi affascina e' la reazione dell'altro figlio, il quale si LAMENTA DELLA BONTA' del Padre verso il figlio peccatore. Oggi ascoltiamo tante volte la voce di questo figlio deluso, ma non lo colleghiamo alla parabola del figliol prodigo. Pinochet e' stata una persona disgustosa, ma se non ha disconosciuto Dio, io non voglio fare come il figlio deluso. Sara' Dio a giudicarlo. La Chiesa in questo caso e' stata coerente con se stessa.

E' davvero difficile tracciare questa linea distintiva tra un ateo che in vita non ha fatto nulla di male ed un tremendo peccatore che non ha comunque disconosciuto Dio. Terribile.
Si potrebbe comunque argomentare che, con le proprie azioni, persone come Pinochet hanno dimostrato di non credere e rispettare Dio. Sono davvero tentato nel vederla cosi'...poi ripenso alla parabola ed al salmo che ho citato.

(...)

Il problema non e' PARLARNE... ben venga la discussione, ma DEVE essere impostata correttamente, soprattutto riguardo a temi sensibili come la morte, l'eutanasia, la malattia ed il dolore... e la delusione. Esattamente cio' di cui parlava il figlio deluso al Padre che aveva appena riaccolto un figlio “immeritevole”.

Tutto cio' non toglie che avremmo comunque bisogno di una chiesa piu' vicina alla sofferenza dei singoli, ma il “pars pro toto” e' una logica che non funziona e per tale moditivo dovremmo meditare molto di piu' prima di gettare il bambino assieme all'acqua sporca... soprattutto chi ha piu' potere nella comunicazione. Piu' potere... piu' responsabilita'.

***

Qui termina l'intervento, ma ho ancora alcune considerazioni:
1. La curia di Roma, nel comunicare la propria decisione nel rifiutare le esequie, non ha rifiutato un sacramento, ha semplicemente rifiutato il commiato funebre che si esegue durante una messa in suffragio del defunto. Il commiato funebre e' un rito... come tale ha valore solo se la persona che lo riceve crede in esso. Welby aveva scelto di non credere, non effettuare il commiato rituale e' in rispetto della vita vissuta da Welby. Per come se ne parla, sembra che la Chiesa abbia accusato Welby di apostasia e lo abbia totalmente escluso.... SBAGLIATO. Le messe in suffragio della sua anima vengono comunque celebrate. Tutta questa rabbia e delusione sono per cosa? spesso per la propria ignoranza.
2. La Chiesa viene criticata continuamente di Ipocrisia... non nego nulla: la Chiesa-istituzione talvolta non e' proprio l'esempio da imitare; ma PERCHE', se in questo caso ha preso una decisione tutto sommato coerente, bisogna sminuirne il valore paragonandolo ad altri avvenimenti "scomodi". Insomma... e' preferibile un po' di coerenza o nessuna coerenza?
3. Il funerale non e' il "premio" per la vita virtuosa o per le persone illustri, Il funerale e' il saluto ad un membro della chiesa... santo o peccatore che sia. Da sempre la Chiesa accetta di celebrare funerali ad orrendi peccatori che comunque non hanno abiurato la fede. Cosa succedera' quando il Dalai Lama morira'? Tutti a lamentarsi perche' non e' stato celbrato un funerale cattolico? Sono sicuro che una delegazione Cristiana vi partecipera', ma il rito sara' secondo i dettami buddisti.

Dopo questo fiume di parole tocco un ultimo "dettaglio": Welby gia' solo per il suo non essere cattolico non ha avuto diritto alle esequie religiose, ma oltre a questo si aggiunge anche che egli mori' con la convinzione di voler porre fine alla propria vita... secondo sue stesse dichiarazioni: se ne avesse avute le forze, avrebbe staccato la "spina" da solo. Il rifiuto della vita e' in contrasto con la dottrina cattolica. Colui che lascia questa terra come suicida lucido e volontario, perde il diritto ai funerali. La dottrina cattolica e' molto precisa e basta dare una letta al Catechismo della chiesa cattolica per capire. Come ultima nota, ci tengo a precisare che il suicida "volontario" e' visto differentemente dal suicida "disperato" dalla dottrina cattolica, al quale la chiesa offre, comunque, esequie rituali.

In ultimo riporto il famoso comunicato del vicariato di Roma riguardo ai funerali di Welby. Date un'occhiata agli articoli del Catechismo dell chiesa cattolica che vengono citati... forse scoprirete che la chiesa e' piu' lucida e umana di cio' che si ascolta da chi parla senza conoscere.

«In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott. Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali esequie perché, a differenza dai casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volontà del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta con la dottrina cattolica (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2276-2283; 2324-2325). Non vengono meno però la preghiera della Chiesa per l’eterna salvezza del defunto e la partecipazione al dolore dei congiunti».



martedì, maggio 01, 2007

Fiera del Libro

Da qualche giorno siamo tornati dal nostro viaggio-lampo a Bologna per visitare l'annuale fiera internazionale del libro per ragazzi. Siamo stati fortunati nel trovare alloggio all'ostello... avevano pasticciato con la nostra prenotazione ed arrivati alla Reception (e vedendo la faccia imbarazzata della ragazza che controllava i registri) ero pronto a dar battaglia per avere il mio posto letto. Fortunatamente una camera si era liberata all'ultimo momento. Questo non toglie che al nostro prossimo viaggio, se decideremo ancora per quell'ostello, avro' un colloquio molto eloquente con chi prendera' la prenotazione. Dei nostri amici illustratori provenienti dal nord della Germania quest'anno, per lo stesso problema, hanno dovuto adattarsi a campeggiare in tenda... neanche avessimo 17 anni... tutta gente professionista...vabbe'.

Superato questo primo ostacolo del pernottamento, il resto e' filato piuttosto liscio; abbiamo visitato la fiera (zeppa di libri bellissimi) e Smiki ha incontrato la sua agente, abbiamo (sebbene per poco tempo) incontrato un nostro amico (Igor, studia Diplomazia a Bologna), visitato la cattedrale di S.Domenico (dove e' esposta la croce Giuntesca che sto studiando) e fatto un raid in tre librerie... assolutamente da menzionare e' la cena offertaci dall'agenzia "Bright" passata assieme alle agenti di Smiki, Zdenko (un collega d'accademia di mia moglie ora anche lui nella scuderia della "Bright"), ed altre 3 illustratrici (un'italiana, una giapponese ed una inglese simpaticissima). Ottima pizza e vino piacevolissimo. Abbiamo promesso di partecipare al "party" natalizio della Bright... abbiamo praticamente gia' 2 persone che vorrebbero darci ospitalita'. Coglieremo l'occasione... sicuramente.

Con noi, oltre alla fotocamera, avevamo la novita' tecnologica di famiglia: una videocamera compatta della Sony (regalata dal famoso "Zio d'america", in questo caso il fratello di Smiki, attualmente negli States per il dottorato in fisica) con cui abbiamo documentato il viaggio. Ci stiamo ancora prendendo la mano, ma presto riorganizzero' il materiale e montero' un Dvd con l'Imovie e l'Idvd dell'OSX.

giovedì, aprile 19, 2007

Le ingerenze della CEI

Sono solitamente restio al porre nel blog scritti d'opinione... poiche' non e' a tale scopo che il mio blog esiste, ma su tale argomento sto ultimamente spendendo molte energie ed ho appena finito di compilare questo intervento in un forum Cattolico. In linee essenziali sto riflettendo sui dubbi che molti hanno sulle presunte ingerenze della CEI in ambito "politico" e rifletto sulla prospettiva che non sia la CEI ad "interferire" sui parlamentari cattolici, ma che siano i parlamentari che pur chiamandosi cattolici, non esprimono il punto di vista dell'elettore cattolico... ricevendo una "tirata d'orecchie" da chi e' chiamato a sorvegliare sul cammino del gregge dei credenti... i pastori del gregge, per l'appunto. Ecco il mio intervento:

***

Sicuri di aver letto bene gli interventi della CEI?

Non crediate che mi diverta lo stare qui e fare il “bastian contrario” della situazione. Discutere di tali e controversi argomenti e' per me solo uno stimolo al riflettere e migliorare nella conoscenza... e mi domando: c'e' forse il pericolo di attribuire ad organi della chiesa funzioni e caratteristiche che non le competono? In parole ancora piu' essenziali... conosciamo gli elementi base di cio' di cui stiamo discutendo? Io mi ci metto per primo in mezzo e cerco di salire alla radice. Questa e' la definizione di CEI data dall'utilissima Wikipedia:

La Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.) è la conferenza episcopale dell'Italia. Come tale è l'assemblea permanente dei vescovi italiani. Nasce a Firenze l'8 gennaio 1952, sotto forma d'assemblea dei presidenti delle conferenze episcopali delle regioni conciliari italiane. La conferenza episcopale italiana è l'unica il cui presidente è nominato personalmente dal papa in qualità di primate d'Italia, e non eletto dai membri.

Gia' in questa definizione vi sono spunti interessanti, ma sezioniando ancora di piu' il problema, mi sono chiesto: QUALI FUNZIONI, DIRITTI E DOVERI HA UN VESCOVO nei riguardi del proprio gregge?

Sempre estratto da Wikipedia (nella voce “vescovo”):
Il Vescovo, nel cristianesimo, è il responsabile (pastore) di una diocesi ed è considerato successore degli apostoli. La parola viene dal greco επισκοπος, che significa "supervisore".
Precisa il Codice di diritto canonico:
I Vescovi, che per divina istituzione sono successori degli Apostoli, mediante lo Spirito Santo che è stato loro donato, sono costituiti Pastori della Chiesa, perché siano anch'essi maestri di dottrina, sacerdoti del sacro culto e ministri del governo (Can. 375).
Secondo questo testo, e secondo le linee comuni della teologia, il ministero o servizio del vescovo si sviluppa lungo tre direttrici:
Dimensione regale (governare, cioè servire): il vescovo è il responsabile dell'attività pastorale della comunità diocesana, il primo dei servitori del popolo di Dio.
Dimensione profetica (insegnare): il vescovo è il maestro nella fede del popolo di Dio a lui affidato, ha la funzione di insegnare con autorità la dottrina rivelata da Dio.
Dimensione sacerdotale (santificare): presiedendo la celebrazione dei sacramenti, è strumento di Dio per la santificazione del suo popolo.
L'insieme di tutti i vescovi prende il nome di Collegio episcopale. I concili ecumenici sono riunioni di tutti i vescovi del mondo per trattare temi di fede e di morale. A livello locale i vescovi sono organizzati in conferenze episcopali su base nazionale. Le cariche della conferenza episcopale sono elettive e a scadenza determinata.

Cerchero' di riflettere su alcuni aspetti dell'appartenenza alla chiesa e sull'interazione che il fedele ha con cio' che comunemente chiamiamo “gerarchia”:
Avvicinarsi al credo cattolico e' inscindibile dall'avvicinarsi alla “chiesa” (l'assemblea che rappresenta il corpo di Cristo nella storia), fatta di persone...ed in quanto tali, soggette all'errore e, grazie a Dio, capaci anche di grandi traguardi... e non dimentichiamo che il dono della “profezia” e' elemento fondante nella dottrina cattolica...ma non voglio divagare... volevo semplicemente ribadire che, essendo una struttura fondata sull'uomo e sulla fallibilita' umana, l'unico modo che l'uomo ha per preservare un messaggio e trasportarlo attraverso i secoli e', appunto, il dotarsi di regole, gerarchie ed ordini. Quindi ritengo un punto fermo la presenza della chiesa come gerarchia. Passando oltre... cosa significa, individualmente, abbracciare il credo? Comporta l'affidarsi. Riconoscere che singolarmente non abbiamo tutte le carte necessarie per raggiungere un obiettivo e riconoscere un ruolo di guida a chi e' “custode” della dottrina che puo' darci le risposte che cerchiamo. In questo ci siamo in mezzo tutti... uomini, donne, metalmeccanici, centraliniste e parlamentari... Il “cattolico”, abbracciando la sua fede accetta di far parte di una comunita' all'interno di altre comunita', ma non in senso “sovversivo” ma da un punto di vista morale ed etico. Come ho letto in altri interventi, la morale e l'etica, nella societa' vengono prima della legge. Far parte della Chiesa DEVE essere inquadrato in questa prospettiva: essere guidati nella propria formazione morale ed etica. I vescovi, per quanto afferma Wikipedia, hanno esattamente questa funzione: guidare ed essere “maestri di dottrina”, a loro volta sotto la guida del Pontefice (ricordiamo che il solo il Papa ha il potere di eleggere la presidenza della CEI). Questi “maestri di dottrina” per poter agire organicamente, secondo le esigenze del gregge loro affidato, e' organizzato in assemblee nazionali...qui in Italia, appunto, la CEI.

Sono stato prolisso, scusatemi, nel porre le basi del mio intervento e cerchero' di essere piu' conciso. I vescovi hanno il dovere di espletare la propria funzione di guida morale ed etica...ed il credente cattolico, il quale SCEGLIE di far parte del gregge, deve accettare di essere preso per mano e guidato al comprendere la complessita' di alcune scelte morali ed etiche. POCO IMPORTA se poi nella realta' lavorativa tale credente sia un metalmeccanico od un parlamentare. I richiami fatti dalla CEI (nella funzione che la stessa chiesa da' loro, e con l'autorita' che gli stessi credenti riconoscono e sotto cui si pongono) sono destinati al vivere NELLE proprie realta' il messaggio e la dottrina cattolica. A che serve andare in chiesa, confessarsi con le mani giunte e gli occhi al cielo e prendere tra le labbra il corpo di CRISTO se poi, al di fuori delle mura della parrocchia ci comportiamo nel modo che condannavamo mentre sedevamo tra i banchi della chiesa? O peggio ancora che merito avremmo, come cristiani, leggere con meraviglia gli insegnamenti di Cristo e poi vivere la mia vita come un “sepolcro imbiancato”? Nella vita comunitaria del cittadino, siamo chiamati non sempre alla pluralita', ma anche alla scelta, alla presa di posizione. Esssere sempre accomodanti non e' cio' che il messaggio Cristiano trasmette. Oggi viviamo questa illusione paradossalmente insegnata da chi nella chiesa NON E' e pensa che il cristiano sia il fesso seduto nell'angolo col sorriso stampato in faccia e pronto a porgere l'altra guancia per amor di “Dio”. Vi sentite davvero cosi'?

Io so che nel mio lavoro, nella mia vita, sono chiamato a testimoniare il MIO credo, la MIA scelta, non imponendola agli altri, ma facendone vedere il valore ed al contempo dimostrare che c'e' posto per i MIEI valori in QUESTA societa'. Coloro che si prendono il ruolo di MIO portavoce, facendosi eleggere in parlamento dicendo “Io saro' rappresentante del punto di vista Cattolico” deve fare cio' che dice, altrimenti e' solo una cosa ai miei occhi: un sepolcro imbiancato. I richiami della Cei sono in questa prospettiva e fermatevi a leggere i link che ho proposto... sono destinati a TUTTO il popolo di Dio con l'esortazione del vivere concretamente, nella propria realta' personale e lavorativa la scelta Cristiana. La politica non e' e non deve essere esente da questo... anzi essendo uno dei lavori che piu' di altri interagisce con morale ed etica, piu' di altri devono considerare l'importanza del proprio lavoro.

D'altra parte non nego che ci siano aspetti che non sono di mio gradimento all'interno della chiesa: Bagnasco che non si dimette dal suo ruolo di cappellano militare (ma vorrei ascoltare la SUA versione dei fatti, invece di lamentarmi senza conoscere i suoi pensieri), oppure il Papa che usa mantelli di Ermellino quando tutti conoscono come vengono sfruttati ed uccisi brutalmente gli animali da pelliccia.... ma sono uomini e nella mia prospettiva c'e' la pazienza e la comprensione del limite umano. Quello che mi importa e' il messaggio che puo' essere tramandato anche da mani “indegne”. Nella mia vita sono ben lontano dall'essere perfetto e non condanno nessuno per la stessa imperfezione che riscontro nel mio quotidiano. Ma credo fortemente nell'impegno personale della testimonianza.

Riflettiamo poi sul significato che oggi si da' al termine “Politica”...uno spunto interessante viene dalle parole del Comico-Giornalista Daniele Luttazzi, proprio a rigurdo del dibattito che ci fu' tra “mondo politico” e chiesa nell'ambito della guerra in Afghanistan:

A parte che, non so se avete notato, ma l'accezione "fare politica" è presa dalla Casa delle Libertà in senso negativo (non so il papa dice di essere contrario alla guerra e Schifani dice "il papa fa politica")... Fare politica e' una cosa nobile.

Oggigiorno sembra siano solo i “politici” a dover fare politica... e noi? Le nostre scelte? Le nostre responsabilita'? Sembra quasi che delegare al governo qualcuno, invece di essere cio' che il termine indica (delegare=dare il compito di rappresentare), significhi lavarsene le mani e poi lamentarsi se il “politico” fa i propri interessi. Il politico cattolico deve esprimere i MIEI interessi e la costituzione lo dice chiaramente riguardo ai vincoli di mandato. Nessuno sembra rendersi conto che oltre che essere anti-etico farsi eleggere e poi disattendere LIBERAMENTE gli elettori, e' anche anti-costituzionale. L'ultimo che si e' rifiutato di chinare il capo ai doveri di partito e non votare il rifinanziamento e' stato preso a pugni dai suoi colleghi!

Una domanda a tutti coloro che seguono la discussione: come voi vorreste che lavorasse l'assemblea dei pastori italiani... altrimenti detta CEI?
In ultimo: siete davvero sicuri che cio' che viene fatta passare per “anomalia” od “ingerneza” sia esclusivamente un fenomeno italiano?
E' davvero etico e "Cristiano" non prendere posizione riguardo a problemi morali ed etici per “il bene della pluralita'”? Rilancio ancora una volta un quesito a cui non ottengo risposta: Pluralita' idelogica comporta pluralita' etica?

***


L'intervento finisce qui, ma per dovere di completezza fornisco link agli articoli che fecero "scoppiare" questo caso:

Il primo e' l'intervento di Bagnasco, riguardo all'eticita' delle unioni:
LINK 1

Il secondo e' la nota della CEI in risposta al putiferio che il sopralinkato intervento ha scatenato:
LINK 2

Il terzo e' l'intervento della CEI indirizzato a tutti i credenti, con l'indicazione del prendere posizione netta riguardo a temi etici e morali. Intervento che ha recentemente reinfiammato il dibattito sulle "ingerenze":
LINK 3

lunedì, aprile 16, 2007

Animazione

Stasera abbiamo tenuto la sesta lezione di animazione. Per mettermi alla prova ho lavorato ad un paio degli esercizi base che abbiamo propinato ai nostri "allievi".... che dire... il risultato mi sorprende. Ed al primo tentativo! Bello conforntarsi con nuove sfide. Ma e' solo una palla che rimbalza. Propedeutico ma divertente.











E adesso andiamo a mangiarci una bella tazza di Tapioca.

sabato, aprile 14, 2007

Restyling

Sto convertendo il blog al sistema aggiornato di Blogger. Alcuni elementi andranno persi... pazienza. La pagina pero' diverra' piu' flessibile e configurabile. Intanto sono alla ricerca di come reinserire alcuni tool piuttosto gradevoli.

martedì, aprile 03, 2007

Cordoglio

Oggi, circa alle 9.30 del mattino, e' mancata mia nonna. La madre di mia madre, l'ultima della vecchia guardia nella mia famiglia. Se n'e' andata nel suo letto, dormendo, con tutti i figli accanto.
Mi spiace non poter essere vicino ai miei parenti in questo momento.
La sofferenza per un distacco a volte e' espressione del nostro piccolo egoismo: non soffriamo perche' una persona e' morta... soffriamo perche' noi non possiamo piu' stare assieme a lei. Mia nonna ora sta sicuramente meglio di quanto stiamo noi. Alziamo la testa ed usiamo questo momento di cordoglio per ricordare il bene che mia nonna ha portato nelle nostre vite e non per alimentare solo il nostro dolore.

20Allora Giobbe si alzò e si stracciò le vesti, si rase il capo, cadde a terra, si prostrò 21e disse:

«Nudo uscii dal seno di mia madre,
e nudo vi ritornerò.
Il Signore ha dato, il Signore ha tolto,
sia benedetto il nome del Signore!».

22In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di ingiusto.

lunedì, marzo 26, 2007

Scuola di Animazione

La nostra scuola di animazione e' ufficialmente avviata. Questa sera, dalle 7 alle 8:30, Smiki terra' la terza lezione. Al momento abbiamo solo 3 iscritti, ma e' comunque un buon punto di partenza. Io mi occupo principalmente del sostegno "tecnologico"... monto le animazioni, organizzo il materiale... Smiki si occupa della teoria. Penso proporremo a 2 di loro di incontrarci anche il Sabato per disegnare insieme. Senza disegno non si va da nessuna parte.

lunedì, marzo 19, 2007

Tempo assurdo

Le previsioni davano un peggioramento... tutto ok, ma non mi aspettavo questo! Ieri passeggiavamo senza cappotto... in piena primavera con tanto di fiori di pesco e api ronzanti.
Questo e' quello che si vede dalla finestra della nostra camera:
Solo quando le colture andranno in malora... quando le zucchine arriveranno al triplo del valore attuale... quando mangiare verdura diventera' estremamente oneroso... allora forse... forse... qualcuno iniziera' a preoccuparsi seriamente dei problemi climatici.

lunedì, marzo 12, 2007

Finalmente una commissione...

...targata Croazia. Realizzero' una copia dell'arcangelo Michele di Rublev proveniente dall'iconostasi di Zvenigorod, attualmente nella galleria Tret'jakov di Mosca. Sull'altro mio Blog, dedicato al mio lavoro, postero' regolarmente col procedere del lavoro e lo studio del soggetto. Attualmente sto lavorando al disegno ed alla ricostruzione delle parti danneggiate. E' un soggetto piuttosto lineare, ma richiede comunque attenzione e rispetto.

Intanto Smiki lavora alle richieste della "Bright" la quale sta curando la realizzazone di un portfolio "commestibile" per la committenza. Ora, con stimoli e con indicazioni valide, sta finalmente lavorando serena e velocemente. Anche io mi sento piu' rincuorato dopo questa commissione... ma vedere tutte queste icone complete qui e' un peso... potrebbero essere da qualche altra parte ad aiutare la preghiera di qualcuno. Ho deciso di regalarne un paio.

martedì, marzo 06, 2007

Successo!!!

E' andata! Successo!! Goal!! Touch Down!! Meta!! Rete!! Punto, Set e partita!!
Smiki e' stata alla riunione organizzata dalla "Bright". Ha avuto un contratto! La "Bright" promuovera' Smiki in tutto il mondo! Una sola nazione e' esclusa dal contratto....la Croazia....che strano....
E ora con calma aspettiamo venerdi' ...intanto riflettero' sul come festeggeremo.


E' la svolta!

lunedì, marzo 05, 2007

Vita da Single...

... o meglio... da fidanzato. E' piu' o meno quello che mi aspetta fino a Venerdi': giorno in cui la mogliettina tornera' dal suo viaggio-lampo a Londra. Abbiamo ricevuto circa 2 settimane fa una mail dall'agenzia londinese Bright, che cura gli interessi (e le commissioni) di decine di ottimi illustratori in tutto il mondo. Hanno chiesto a Smiki se era interessata a collaborare e partecipare ad una riunione che si terra' domani nei loro uffici di Hammersmith Grove. Manco chiusa la mail che abbiamo comprato on-line un biglietto aereo per Londra.
Andra' bene.

Io intanto sto qui a dipingere. Mi e' appena arrivato un suo squillo. Segno che e' arrivata a Londra ed ha preso l'autobus che la portera' dall'aereoporto al centro di Londra. Da li' il Tube fino alla famiglia che la ospitera'.

sabato, febbraio 17, 2007

I morti urlano dal fondo delle Foibe.

E' da poco trascorso l'anniversario delle commemorazioni dei morti di questa tragedia che, per come la spacciano, e' tutta italiana. Partecipando a diversi forum, non ho potuto ignorare l'argomento, soprattutto a causa della mia posizione "privilegiata": un italiano che vive in Croazia come risponde al discorso di Napolitano ed agli interventi del Presidente Croato Mesić?

Di seguito posto 3 interventi che ho inserito nel forum di ItaliaMac e GiFra:

Primo intervento:
Ho riflettuto un po' sull'argomento. Ammeto che all'inizio ero piuttosto stupito dalle parole di Mesič... le quali mi sembravano piuttosto dure...come una reazione spropositata legata al toccare un nervo "scoperto". Ho avuto una discussione ieri riguardo agli interventi di Napolitano ed alle risposte del presidente Croato... mi sono documentato come serve ed ecco cio' che penso:

E' bene che se ne parli. Ci sono troppi buchi in questo tragico momento storico e parlarne...spargere sale sulle ferite forse servira' a spingere al dialogo. Ma bisogna essere onesti da entrambe le parti... e purtroppo Napolitano ha davvero compiuto errori non trascurabili.
Nel suo discorso il presidente Italiano ha espresso la necessita' di fare luce su questi eventi (al giorno d'oggi ancora non si hanno stime precise sui morti), ma il tono dell'intervento e' poco obiettivo... si parla soprattutto dei barbari slavi e dei "poveri Italiani" vittime di violente repressioni che assunsero "i contorni della pulizia etnica". Questo potrebbe essere anche vicino alla realta'...se riferito al moto di repressione nato a seguito della fine della seconda guerra mondiale...in uno scenario in cui Salo' non esisteva piu', la Germania era caduta, le truppe Jugoslave cercavano uno sbocco sul mare per poi annettere i territori conquistati alla futura Jugoslavia di Tito...

MA...

...Negli anni precedenti alla seconda grande guerra, i macellai furono gli italiani. Provate un po' a riflettere sul cosa davvero successe nell'attuale SLovenia e Croazia: italianizzazione forzata delle istituzioni, proibizione delle lingue slave, esclusione dal commercio e da attivita' pubbliche agli "slavi inferiori". Campi di concentramento e fucilazioni dei dissidenti. Almeno 250 villaggi rasi al suolo dalle camicie nere assieme al sostegno logistico dell'esercito Tedesco. Pulizia etnica. Stupri. Deportazioni.

Il civile popolo italiano avvio' questa spirale di terrore e di odio che porto' come DIRETTA conseguenza, alle foibe in cui gli italiani, dopo essere carnefici, furono vittime.

Pace all'anima loro

Non si affronta questa crisi con una "memoria selettiva". Si dovrebbero ammettere le proprie colpe per garantire un clima di dialogo. Napolitano non l'ha fatto ed aprire un 3d delicato come questo intitolandolo "le farneticazioni del leader Croato Mesic" indica 2 cose:

1: che tra le orecchie avete un cervello piu' sensibile alla propaganda (che ogni paese naturalmente fa) piuttosto che al ragionamento critico ed aperto.
2: che neanche sapete chi sia Mesic, il quale non e' il leader politico della croazia, ma il presidente della repubblica Croata... cosa ben diversa.


Torno a ripetere cio' che ho detto all'inizio: E' bene che se ne parli... ma in modo obiettivo. La figura di M***a e di revisionisti la stiamo facendo noi italiani. e aggiungo: leggetevi gli interventi integrali di Mesic e di Napolitano prima di dare fiato alle trombe...e magari ci si documenti meglio.. internet e' il futuro dell'obiettivita'. Usatelo!

http://www.democrazialegalita.it/foibe07febb05.htm

aggiungo un piccolissimo estratto del link appena offerto:

Citazione:
Una cortina di omissioni e falsità scende sull’Italia. Tutto questo, e le responsabilità britanniche nel processo di occultamento, è talmente noto (all’estero!) che la BBC, ha prodotto nel 1989 “Fascist Legacy”, un documentario estremamente approfondito sia sui crimini di guerra italiani in Africa e Balcani, sia sulla loro impunità successiva. “Fascist Legacy” è stato trasmesso da molte televisioni del mondo, ed è stato acquistato anche dalla RAI. Ma non è stato mai trasmesso.


meditate gente, meditate.

Secondo Intervento:

Allo scoppiare dello "scandalo"... leggendo il primo intervento di Napolitano, rimasi piacevolmente sorpreso della voglia di "indagare" cio' che realmente successe.

lo ammetto

sono un ignorante...la storia mi interessava poco al liceo e poco o nulla sapevo delle Foibe..se non l'essenziale collegato a parole come "grotte" "Fovea" "occultamento" "morti"... Quindi...ripeto, ero soddisfatto della volonta' di chiarire effettivamente la realta' dei fatti.
Poi ascoltai la risposta di Mesic e ne fui quasi sdegnato. Mea culpa... non avevo letto il discorso integrale di Napolitano, e la reazione del presidente croato mi sembro' esagerata e forse un po' "di parte". Poi ho iniziato a capire che non ne sapevo abbastanza ed ho iniziato a scavare... quello che penso e' essenzialmente scritto qualche posti piu' su...ma penso di poter adesso essere piu' esauriente:

Sono morte tante persone... in modo tragico e violento. E questo fa male, inutile negarlo. Non sono Istriano, quindi certe ferite posso solo contemplarle e non sentirle prudere... Sono morte tante persone da entrambi i lati. Solitamente sono piuttosto critico quando si discute sulle "colpe dei padri" perche' penso che sia il presente ad essere importante ed il passato andrebbe lasciato dimenticare...ma in questo caso sento che non e' la cosa piu' giusta... penso ci siano troppe ombre e troppi silenzi che invece di favorire la dimenticanza, hanno creato un clima di sospetto reciproco.

Detto questo stabilisco un punto fermo: L'Italia invase Slovenia e Croazia. INVASE.... inutile girarci attorno. In territori ora Sloveni e Croati vivevano minoranze italiane ma, come dice il termine, erano minoranze e la popolazione del luogo allora, come oggi, parla tranquillamente 2 o 3 lingue. Il regime fascista con le proprie manie di grandezza (e scarse capacita.... inutile ricordare le mazzate che ci abbiamo preso in tutte le "colonie"), impugno' la presenza di queste minoranze creando "provincie e protettorati" italiani..... bruciando citta', uccidendo i dissidenti, deportando uomini donne e bambini, stabilendo leggi razziali, proibendo le lingue slave, promulgando leggi restrittive (eufemismo) su commercio ed associazioni non-italiane.

Tutto questo ha creato un clima di repressione e di odio. Penso sia tragicamente normale. Finisce la grande guerra. Cade la Germania, l'Italia e' nei casini. La popolazione repressa di origini slave inizia a vendicare il torto subito...e qui entra in scena il discorso di Napolitano.... perche' parlare solo della sofferenza degli italiani gettati nelle Foibe? Perche' non menzionare il PERCHE'? di tanto odio?
L'odio e' irrazionale ed orribile, ma puo' essere capito. Per come ha parlato Napolitano, mi spiace, gli italiani furono solo vittime e mai carnefici. Gli "Slavi barbari" (ed e' un termine usato tristemente anche in epoca fascista e Napolitano non poteva non saperlo) sono stati descritti solo come carnefici sanguinari.

Tanta gente e' morta... sia Slavi che Italiani. Pace all'anima loro... ma le "vittime" italiane sono vittime di se' stesse...dei propri gesti.Questo e' quanto sta dicendo Mesic. Sta dicendo che non si puo' parlare di questi avvenimenti senza ammettere le colpe dell'allora dittatura fascista...altrimenti significa essere "revisionisti". Paradossalmente non leggo molte delle dichiarazioni che Mesic fa' riguardo a questo argomento, sui giornali italiani...come la chiamate questa? Io propaganda politica.
Un esempio su tutti? Mesic ha espressamente detto che l'Italia accusa la Croazia del non pagare risarcimenti per la tragedia delle Foibe. Bene. Lui chiese perche' l'Italia non ha mai pagato nessun debito a causa della propria invasione precedente alle Foibe.

Trovo vergognoso il come la faccenda si stia evolvendo... non voglio andare contro le direttive del forum... ma mi azzardo a dire che Prodi non ci ha fatto una bella figura mostrandosi "dispiaciuto" per la posizione Croata poiche' aveva lavorato tanto per l'ingresso della Croazia in Europa. Cosa significherebbe? Che finche' la Croazia non entra in Europa non ha diritto a far valere la propria posizione? Sembra proprio che sia cosi'. E dov'e' la SLovenia che, al pari della Croazia ha subito molto per l'invasione fascista? Da sempre la Slovenia e' in contrasto con la Croazia...penso preferisca tacere ed ingoiare il rospo piuttosto che mettersi contro la "forte" Europa.


Un pensiero finale: mi spiace che siano morte tante persone e capisco che tu possa trovare dolore al sentire questi dibattiti... ma la verita' non sta MAI da una sola parte ed io lo sto vivendo sulla mia pelle qui, non solo per il problema delle foibe, ma anche per tante piccole cose che mi stanno donando una scintilla di ampiezza di visione in piu'. Non credete a chi dice che siamo vittime. Semplicemente non e' vero. I morti urlano dal fondo delle foibe, ma non troveranno pace con una verita' parziale.

Mesic ha parlato bene.

Terzo intervento, riferito alla dichiarazione di Mesić, trasmessa dal TgR del Friuli poco tempo prima della dichiarazione di Napolitano che porto' alla ribalta il problema Foibe:

Mesić:
"La Croazia non ha riconosciuto le vittime delle foibe perchè quella fu soltanto una ritorsione ai crimini dei fascisti italiani".

Questa e' stata la mia risposta:
La dichiarazione di cui parli, non l'ho sentita, ma ho sempre un pizzico di perplessita' verso cio' che i telegiornali riportano. La frase di Mesic che hai riportato potrebbe essere benissimo parte di un discorso piu' ampio.. 2 tagli di forbice ed ecco una dichiarazione scandalistica adatta ai tg nazionali. Incompletezze a volte le colgo, di riflesso nei tg croati quando si tratta di "amplificare" una notizia.

Le parole di Mesic che hai riportato, le sento piu' o meno oggi in dichiarazioni (secondo me) meno tagliate che suonano piu' o meno cosi': "L'Italia ci accusa di essere i SOLI aggressori nella tragedia delle foibe. La Croazia non puo' riconoscere gli italiani solo come vittime, poiche' le foibe (verso gli italiani) furono "solo" un atto di ritorsione all'occupazione fascista".

Garantisco che il tono delle dichiarazioni e' questo, il mio croato e' zoppicante nel parlato, ma ad orecchio non sono ancora rincoglionito.. Tagliate una decina di parole ed avrete una dichiarazione di guerra.

Ovvio poi che ognuno cerca di uscire fuori dalla faccenda il piu' pulito possibile. Per questo accennavo alla scandalosa mancanza di dichiarazioni della Slovenia. Storia insegna (sic!) che ad avvenuto casino...il solo modo per fare chiarezza e' una commissione esterna. Penso che una commissione Italo-croata sia una scelta migliore di una commissione unilaterale...ma inferiore ad una commissione totalmente super-partes.


venerdì, febbraio 09, 2007

Rispondendo ad un Forum.

Stavo partecipando ad un Topic in cui si discutevano le proprie esperienze religiose. Ad un certo punto salta fuori la frase che e' facile trovare in tali contesti... di solito lascio correre e aspetto di vedere in che direzione si muove la discussione. Stavolta non ho resistito ed ho risposto. La frase era piu' o meno questa: "Sarebbe meglio se i giusti venissero subito premiati ed i cattivi puniti!"


Questa e' la mia risposta:

Mettiamola cosi':

io sono un uomo retto, giusto, cerco di vivere facendo del bene e mi riesce. Tante persone...sebbene possa stupire, vivono davvero cosi'.

O la la'.... si e' fatto tardi, devo andare ad un appuntamento, ma e' davvero tardi... per risparmiare tempo corro giu' dalle scale, inciampo...rotolo e che succede?

Mi rompo il cranio? non e' possibile? come puo' succedere a me che sono cosi' bravo...ci dovra' essere Dio che mi protegge! E se io fossi un santo davvero in ritardo...che faccio? mi butto giu' dalla tromba delle scale tanto gli angeli del Signore "mi custodiranno come pupilla dell'occhio"?

Cominci a cogliere il controsenso?

Oppure cosi'.... un aereo e' in volo con 180 passeggeri. Guasto ai motori...PUM! tutti morti.... su quell'aereo viaggiavano tutti infami che nella loro vita hanno solo fatto del male? Oppure ci viaggiavano tante persone normali... qualche santa persona ed uno o due "cattivoni"? Dio, facendo cadere quell'aereo, chi ha punito? I cattivoni? E gli altri? Puo' un Dio, che dovrebbe essere fonte di ispirazione per amore ed etica, fare una tale bastardata? Far pagare tanti per punire pochi...o magari solo uno?

Permettimi un piccolo momento di esegesi, raccontandoti una storiella che forse conosci ma di cui probabilmente ignori i dettagli: inizia con un arzillo vecchietto con taaanto tempo libero che inizia a creare prima la terra, poi le piante, i pesci, gli uccelli, gli animali e... non contento...uomo e donna. Poi dice loro: "Bello 'sto giardino eh? Al centro ci sono 2 alberi.... quello della Vita e quello della conoscenza del bene e del male.... mangia pure tutto cio' che vedi... tutto... anche quello che cresce dall'albero della vita... ma quello della conoscenza del bene e del male NO...altrimenti morirai". L'uomo pensa con un'alzata di spalle: "Ok" e si butta su di un cespuglio di more ed inizia a mangiare con ben poca finezza...d'altronde era nato appena 5 minuti prima e la parola "bon-ton" nen era stata ancora inventata...

Conosci la storia eh? Scommetto che non ricordavi fossero 2 gli alberi... e che magari ti stai chiedendo... "Cacchio c'entra col post che ho inserito prima?"... c'entra... perche' la maggior parte della gente non conosce i dettagli della storia e, saltando molte parole, pensano questo quando uomo e donna sono cacciati dal giardino: "Certo che e' una punizione esagerata... e poi che infamata... mette al centro un frutto proibito e poi si apposta li' per beccarli con "le mani nella marmellata"... dov'e' la giustizia?"

Se ricordi... uomo e donna, come primo gesto... appena magiato del frutto della conoscenza... si coprono, scoprono di essere nudi. Che diavolo significa?

Una interpretazione di questa storia che io amo e' questa: la Genesi parla della crescita dell'uomo... della sua uscita dal giardino che e' l'infanzia... dal giardino senza responsabilita' che e' proprio degli animali. Un giardino in cui sono solo gli istinti a guidarci... non ci sono reali gioie o conquiste, non ci sono reali soffernze e perdite. Tutto e' li' a portata di mano. Ma Uomo e Donna compiono il primo gesto di "ribellione"... o meglio di "autonomia"... colgono il frutto che era stato simbolicamente proibito ed allora si beccano tutto il "pacchetto". Scegliere significa dover imparare a distinguere il bene dal male... e faticare per farlo... significa ergersi al di sopra degli animali ed iniziare ad essere responsabili... Fronteggiare la vita e rendersi conto che un giorno finira'... venire a patti col concetto di morte (Dio disse che mangiando del frutto della conoscenza "certamente morirai"); Non si e' piu' come gli animali... si ha una coscienza... e proprio al contrario degli animali, andare in giro nudi e' un problema... ci si veste.

Uomo e Donna... usciti dal giardino, non hanno piu' accesso all'albero della vita, e per continuare a preservarla si accoppiano e generano figli. Uomo e Donna non sono piu' bambini. Non hanno piu' bisogno del premio o della punizione se si comportano bene o male. Sono adulti, e si devono accollare tutte le conseguenze delle proprie azioni e si devono far carico della responsabilita' dell'organizzare una societa' giusta in cui vengano rispettate delle regole basate sul rispetto reciproco.... ok non e' andata molto bene...gia' i primi 2 figli dell'Uomo e della Donna hanno dato un cattivo esempio...uno esule e maledetto da Dio e l'altro a terra con la capa scassata... hmmmm ma questa e' un'altra storia.

Tutto questo per dire e per rafforzare quello che sto per scrivere: davvero VUOI un Dio che ti tratti come un bambino di 2 anni? Vuoi un Dio che tratta bene solo i buoni? Che punisce i cattivi? E dove e' il libero arbitrio? Dov'e' l'auto-consapevolezza del crescere?

Un Dio che premia i giusti e punisce i malvagi e' un dittatore e gli uomini che vorrebbero tale Dio sono gia' schiavi. Avresti davvero possibilita' di scelta? No

L'uomo e' profondamente libero, e anela alla liberta' piu' di ogni altra cosa. Tutti noi lo sperimentiamo. Da un punto di vista cristiano, Dio, che e' Padre (la figura del padre e' propria dell'amore che libera...mentre la madre e' l'amore che chiude in un abbraccio che dopo un po' diventa chiusura), conosce questa esigenza e si fa' da parte. Offre un mondo in cui l'uomo e' assolutamente libero. Se iniziasse nuovamente a premiare i buoni... sarebbe come se tuo padre ti mettesse nuovamente il pannolino.


I Buoni spesso ci rimettono... ma qualsiasi buono ti puo' testimoniare quanto bene ci si senta al faticare per essere tali. I cattivi campano di piu'... spesso hanno vite fantastiche... ma sta a noi correggere le "storture dello mondo"... l'infanzia ce la siamo lasciata dietro da un pezzo.


Che dite.... e' una buona risposta?



mercoledì, febbraio 07, 2007

AngoloRosso

Apre ufficialmente il mio secondo Blog dedicato esclusivamente al mio mestiere. Presto lo aggiornero' con immagini dei miei passati lavori, e mi dedichero' ad aggiornarlo man mano che i nuovi progetti prenderanno forma. Per ora sto inserendo post informativi, allo scopo di fornire, a chi lo leggera', spunti per approfondire la conoscenza di quest'arte ed avere tra le mani i primi elementi utili al comprenderne la complessita' e la bellezza.


Link ad AngoloRosso

domenica, febbraio 04, 2007

Nuovo aggiornamento...

...nel sito di mia moglie. Potrete vedere nuovi lavori nella galleria ed alcuni ancora in sviluppo.
Dategli un'occhiata, ne vale davvero la pena.... e passate parola!

www.cohillustration.com

giovedì, gennaio 25, 2007

Scene dallo studio

Oggi condivido 2 foto che Smiki mi ha scattato mentre stavo curando alcuni dettagli di una Madre di Dio. Il risultato finale potete vederlo qui.






mercoledì, gennaio 24, 2007

Non ci sono piu' le mezze stagioni.

Stavolta e' vero. Fino alla scorsa settimana clima primaverile o da estate Indiana. Mi affaccio dalla finestra questa sera e sta NEVICANDO. Non nevischio... neve vera! L'asfalto e' gia' coperto, le auto hanno gia' 5 cm di neve addosso!

mercoledì, gennaio 17, 2007

Splendida splendente.

Splendido splendente
come sono affascinante,
faccio cerchi con la mente
mi distinguo tra la gente
tutto relativamente
grazie ad un bisturi tagliente.
Invitante, splendente
splendido splendente.

Cantava Donatella Rettore in "Splendido splendente", una canzone che con le sue rime mi si e' cementata nella memoria. Per me, pensare agli anni '80... con i suoi vestiti luccicanti (notatare l'assonanza...), i capelli sparati dei Duran Duran e le serate davanti alla Tv a guardare Drive In... significa ricordare anche questo brano.

Mi e' tornato in mente ieri sera. La macchina e' tornata a casa dopo un bel lifting dal carrozziere e sembra piu' nuova di prima. Apprezzo molti lavori, ma nel campo delle automobili, mi affascina senza dubbio quello del carrozziere: la ricercatezza della perfezione, gli odori di vernice, la finitura scintillante della lucidatura, la maestranza nel ridare forma a pezzi contorti e danneggiati. Mi corrisponde.

lunedì, gennaio 15, 2007

La stanza dei ricordi

Stamattina, prima di svegliarmi, ho avuto un sogno strano e bellissimo. Penso sia importante scriverlo per non lasciarlo completamente dissolvere.
Piu' o meno e' iniziato in modo illogico e bizzarro: ero in spiaggia con Fabio (bif). Mai stato in quella determinata spiaggia, mai vissuto quello che stavo vivendo con lui in quel momento. Poi inizia..
Arrivano dei ragazzi ad intervistarlo, io gli sono accanto mentre risponde a delle domande (forse) sul suo passato. Inizio anche io a regredire. Mi ritrovo nella mia classe di liceo. Sto sistemando una relazione da consegnare (forse di Italiano o Storia... non so) infilandola dentro un raccoglitore trasparente semi-rigido. Ricordo che il tema era collegato alle Icone. In classe c'e' il mio prof di matematica... quello delle medie. Un personaggio che ricordo con affetto. Ad un tratto vedo che si forma una fila alla destra della cattedra e gli altri miei compagni di classe iniziano a fargli vedere il quaderno degli esercizi.

Situazione tipica. Non avevo con me il quaderno, l'avevo scordato. Inizio a pensare: "mapporcadiquellav....". Poi l'illuminazione. Io questo l'ho gia' vissuto, ho gia' finito le medie ed il liceo. Sono anche laureato! Mi giro verso il professore e gli chiedo in che anno siamo. Lui risponde con un calcolo strano per dirmi che giorno della settimana e'. Stranamente il calcolo che fa mi sembra del tipo che puo' essere utilizzato per stabilire che giorno della settimana e' in qualsiasi punto del calendario...avanti od indietro negli anni.

"Si, ma che anno e'?", gli chiedo incalzante. Allora lui cede. Vedo nei suoi occhi che comprende di essere solo un ricordo. La classe si svuota, i compagni escono con lo zaino su di una sola spalla (che fa' molto chic) e ci avviamo verso l'uscita. Mi rivolgo a lui dicendogli che e' un bravo professore, il migliore che io abbia mai avuto... che non lo scordero' mai. Lui mi sorride e mi sembra in pace. Siamo al secondo piano del liceo E.Majorana. Nei corridoi vedo alcuni dei miei compagni di liceo. Alcuni non mi prestano attenzione, uno chiede dove siamo stati e dove abbiamo avuto lezione. Gli rispondo che gli sarebbe bastato chiedere o guardare un po' in giro: Aveva sempre l'aria di saputello ai tempi del liceo.

Invece di uscire, entro in un'altra aula. Capisco che e' davvero la mia vecchia aula di liceo. Ai banchi sono qui e la seduti degli studenti che non conosco. Non sono molto interessato a loro.... guardo i muri dell'aula. L'abbiamo ridipinta noi studenti all'inizio del secondo anno. Poi sento qualcuno parlare... distinguo pronunciare un cognome e capisco che sono i miei vecchi compagni delle elementari. Ora sono tutti li', aula piena, banchi vicini l'uno all'altro, parlano tra di loro. Alcuni mi guardano (quelli con cui ero piu' amico... come Vittorio o Stefano), altri parlottano e si confrontano su chi hanno incontrato o che hanno fatto nella vita. Curioso il fatto che parlino del loro lavoro... non sono veri bambini delle elementari... sembrano essere stati chiamati qui a parlare di se', come in quel momento mi ci sentivo anche io. Una specie di rimpatriata vestiti di noi stessi da bambini. Una sensazione agrodolce. Uno di loro (forse Luca) stava cuocendo dei waffle direttamente in una teglietta di alluminio appoggiata sul banco... sotto nessun fuoco.

Mi guardo intorno, vicino ai muri ci sono scaffali ed espositori pieni di libri, giocattoli, album... Mi avvicino. Vedo alcuni dei miei giocattoli di quando ero piccolo.
La mia casa della Lego, quella di mio fratello, i robot, i transformers. Poi in un altro scaffale vedo pupazzi di peluche. Non li ricordavo, ma sono loro. Proprio quelli di quando ero piccolo. Uno e' un piccolo ippopotamo, altri ora sono confusi. Gia' ora non li ricordo. Ma erano tutti li', in fila, ordinati. Poco piu' in alto ci sono le macchinine, i giochi di societa'.
A sinistra ci sono i libri. Uno di essi e' "Braccobaldo sulla luna"... quante volte l'ho aperto quando avevo forse 4 anni. Ci sono anche gli album di foto, grandi e piccoli. Ne prendo uno piccolo. Dentro foto di un prato fiorito. Steli alti, fiori a grappoli gialli. Belle foto patinate dall'eta'. Nell'angolo di ciascuna foto c'e' una frase, come se avessero abbinato i versi di una poesia. Ne trovo una di mia madre (forse avra' avuto 26 anni) che tiene per le mani un bambino che fa i primi passi incerti. Forse sono io, forse mio fratello. Ho la sensazione di essere io, soprattutto perche' in casa non abbiamo molte foto di me da piccolo. Quelle ordinate li' DEVONO essere le foto che avrebbero dovuto essere scattate. Poso l'album e mi guardo di nuovo intorno pensando che deve DEVE essere da qualche parte un armadio con TUTTI i miei vestiti, da quando sono nato ad ora. E' il mio sogno avere un armadio del genere e reindossare abiti che ho amato portare. Ancora oggi ho difficolta' a buttare i vestiti. Li uso fino a che non si sfondano per attrito ed usura... poi li tengo con me ancora un bel po'.

Mentre cerco con gli occhi l'armadio, si accende il Quad (il nostro computer Mac), e parte il programma di musica, impostato come sveglia. Passeggio nel sogno ancora qualche istante. Poi Smiki si gira nel letto e appoggia la testa sul mio petto. Il sogno torna da dove e' venuto. Apro gli occhi.

Accendo il PC, ed inizio a scrivere questo post. Grazie a Dio l'ho tenuto stretto abbastanza per poterlo ricordare. Ora posso andare a fare colazione.

qualcosa di agrodolce sul fondo della gola...

sabato, gennaio 13, 2007

Osvaldo e le api.

Osvaldo e' la mia pianta di basilico reale. La comprai un mesetto fa a Kaufland (piu' o meno "compralandia" in tedesco.... bwahahaha) e, appena arrivato a casa, mi sono collegato in rete per cercare qualche notizia sul come curarla. Shock appena leggo queste parole: "... il basilico e' una pianta erbacea con ciclo annuale...". Facendo 2 conti con davanti agli occhi il calendario del ciclo vitale del basilico capisco che, praticamente, avevo comprato una pianticella condannata a morire entro 2/3 settimane.

A mali estremi, estremi rimedi. Ho strappato via 4 delle 6 piantine. Le ultime 2 si sono riprese ed ultimamente hanno messo foglie lunghe almeno 4 cm! Ma non doveva morire? Boh...

Ieri mattina, mentre la stavo innaffiando ricomincio a pensare a questo "problema" (mentre l'altra meta' del cervello bisbigliava: "ma non c'hai un cac**io di meglio da pensare? Vai a Lavorare !"), guardo fuori dalla finestra e che vedo? Un'ape bella grassoccia che si posa sul davanzale. Poi un'altra, poi altre in volo... a completare il quadretto vedo il prato piu' verde del solito, puntellato di margherite!

Ma siamo a Gennaio! GENNAIO! Ma che hanno nella testa chi dice che non e' vero che siamo nel bel mezzo di uno stravolgimento del clima? Le pigne? Mi ricordo che a Latina, mentre mia mamma scarrozzava me e mio fratello verso la scuola elementare (a quei tempi era in periferia... ora e' piena citta'), guardando fuori dal finestrino vedevo prati gelati dalla brina, pozzanghere ed alberi spogli... e faceva freddo! Era inverno...
Fino all'anno scorso qui, di questa stagione si avevano tranquillamente -5 gradi... ora sembra primavera.

Nel pomeriggio siamo andati a trovare degli amici (appena trasferitisi qui dall'Australia). Siamo andati a piedi per via della spendida giornata (e anche perche' la macchina torna lunedi'); per strada cosa vedo? un albero peno di boccioli.

Che c'entra tutto questo con Osvaldo? Forse anche lui pensa sia primavera ed e' sopravvissuto, o forse niente... non so. Comunque ora ascoltero' il bisbiglio del mio cervello:

"Ma non c'hai un cac**io di meglio da pensare? Basilico ed api? Vai a Lavorare!"

ok vado vado...

lunedì, gennaio 08, 2007

Botti di capodanno...

Non parlo dei petardi. Mi riferisco, purtroppo ad altri tipi di "botti"... ebbene si, io che non ho mai avuto neanche un problema in circa 8 anni di patente e, contando la moto (avuta a17 anni) un totale di 11 anni per le strade... ho finalmente "perso la mia innocenza", con un piccolo incidente la notte di capodanno. Fortunatamente e' andato tutto molto bene, lasciatemi spiegare:

La sera di Capodanno si e' alzata una NDM... parafrasando... una nebbia della madonna. I piani erano di andare a Zagabria (70Km di autostrada da qui) per passare l'evento assieme alla comunita' di Taize' raccoltasi, quest'anno, nell'expo' della capitale. Vedendo la nebbia ho iniziato a mettere in dubbio la serata, ma poi pensando che avremmo potuto tornare indietro in qualsiasi momento e che in 5 in macchina avremmo retto bene la stanchezza, siamo comunque andati.

Cacchio.

All'andata quasi 2 ore faticose di viaggio (in alcuni punti la visibilita' non superava i 5/10 metri). Capodanno molto bello ed a mezzanotte e mezza di nuovo in viaggio per tornare a casa. Di nuovo NDM. Mi sono stancato davvero e negli ultimi 10 min di autostrada, che sembrava ormai sgombera dalla nebbia (aveva piovuto... l'asfalto era bagnato), mi sono tranqullizzato. Dormivano tutti in macchina

e zacchete, ultimo banco di NDM. I riflessi erano appannati ed ho strisciato sul Guard-Rail. Non ho messo piede al freno, non ho sterzato... Grazie a Dio. Con l'asfalto bagnato avrei combinato una catastrofe. Se penso che Smiki dormiva nel posto centrale posteriore... mi vengono i brividi.
Semplicemente ho continuato ad andare e l'adrenalina mi ha tenuto sveglio come un grillo.

Ora la macchina e' a riparare, fortunatamente non servira' cambiare nessun pezzo di carrozzeria sebbene 4 sezioni siano strisciate. Ironia del fatto... la freccia laterale penzola completamente intatta...ma come cavolo e' possibile? Comunque meglio 500 euro spesi per un carrozzioere ed una bella serata a Zagabria, piuttosto che altrettanti euro per una sedia a rotelle od una bara.

Grazie a Dio
Grazie davvero.


Comunque buon anno a tutti


P.S. Nel frattempo il nostro matrimonio compie 2 anni... ole'...ed io ieri ne ho compiuti 28.. ole' ole'.


alla prossima.