Questa e' la mia risposta:
Mettiamola cosi':
io sono un uomo retto, giusto, cerco di vivere facendo del bene e mi riesce. Tante persone...sebbene possa stupire, vivono davvero cosi'.
O la la'.... si e' fatto tardi, devo andare ad un appuntamento, ma e' davvero tardi... per risparmiare tempo corro giu' dalle scale, inciampo...rotolo e che succede?
Mi rompo il cranio? non e' possibile? come puo' succedere a me che sono cosi' bravo...ci dovra' essere Dio che mi protegge! E se io fossi un santo davvero in ritardo...che faccio? mi butto giu' dalla tromba delle scale tanto gli angeli del Signore "mi custodiranno come pupilla dell'occhio"?
Oppure cosi'.... un aereo e' in volo con 180 passeggeri. Guasto ai motori...PUM! tutti morti.... su quell'aereo viaggiavano tutti infami che nella loro vita hanno solo fatto del male? Oppure ci viaggiavano tante persone normali... qualche santa persona ed uno o due "cattivoni"? Dio, facendo cadere quell'aereo, chi ha punito? I cattivoni? E gli altri? Puo' un Dio, che dovrebbe essere fonte di ispirazione per amore ed etica, fare una tale bastardata? Far pagare tanti per punire pochi...o magari solo uno?
Se ricordi... uomo e donna, come primo gesto... appena magiato del frutto della conoscenza... si coprono, scoprono di essere nudi. Che diavolo significa?
Una interpretazione di questa storia che io amo e' questa: la Genesi parla della crescita dell'uomo... della sua uscita dal giardino che e' l'infanzia... dal giardino senza responsabilita' che e' proprio degli animali. Un giardino in cui sono solo gli istinti a guidarci... non ci sono reali gioie o conquiste, non ci sono reali soffernze e perdite. Tutto e' li' a portata di mano. Ma Uomo e Donna compiono il primo gesto di "ribellione"... o meglio di "autonomia"... colgono il frutto che era stato simbolicamente proibito ed allora si beccano tutto il "pacchetto". Scegliere significa dover imparare a distinguere il bene dal male... e faticare per farlo... significa ergersi al di sopra degli animali ed iniziare ad essere responsabili... Fronteggiare la vita e rendersi conto che un giorno finira'... venire a patti col concetto di morte (Dio disse che mangiando del frutto della conoscenza "certamente morirai"); Non si e' piu' come gli animali... si ha una coscienza... e proprio al contrario degli animali, andare in giro nudi e' un problema... ci si veste.
Un Dio che premia i giusti e punisce i malvagi e' un dittatore e gli uomini che vorrebbero tale Dio sono gia' schiavi. Avresti davvero possibilita' di scelta? No
L'uomo e' profondamente libero, e anela alla liberta' piu' di ogni altra cosa. Tutti noi lo sperimentiamo. Da un punto di vista cristiano, Dio, che e' Padre (la figura del padre e' propria dell'amore che libera...mentre la madre e' l'amore che chiude in un abbraccio che dopo un po' diventa chiusura), conosce questa esigenza e si fa' da parte. Offre un mondo in cui l'uomo e' assolutamente libero. Se iniziasse nuovamente a premiare i buoni... sarebbe come se tuo padre ti mettesse nuovamente il pannolino.
I Buoni spesso ci rimettono... ma qualsiasi buono ti puo' testimoniare quanto bene ci si senta al faticare per essere tali. I cattivi campano di piu'... spesso hanno vite fantastiche... ma sta a noi correggere le "storture dello mondo"... l'infanzia ce la siamo lasciata dietro da un pezzo.
Che dite.... e' una buona risposta?
2 commenti:
Davvero una bella risposta... e t elo dice uno che in Dio non crede minimamente se non ammettendo la possibilità dell'esistenza di una qualche non meglio identificata entità superiore.
Mi è piaciuto molto soprattutto il modo in cui hai interpretato la storia della genesi, l'uscita dall'infanzia e la necessità di gestirsi con le proprie scelte (e quelle degli altri), pagando anche le conseguenze.
Il resto, ovviamente vista la mia condizione piuttosto agnostica non lo condivido completamente ma per lo meno riconosco il valore delle tue riflessioni, complimenti.
Sono contento che tu abbia apprezzato.
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