giovedì, dicembre 18, 2008

Perche' non me?

Appena Smiki e' stata reclutata dalla londinese "Bright agency", per essere rappresentata e guidata nel mondo dell'illustrazione, mi sono posto questa domanda. E' passato circa un anno e mezzo dalle prime mail con Londra ed il primo biglietto aereo acquistato frettolosamente; nel frattempo Smiki ha sviluppato un portfolio di successo, ha fatto colpo in importanti fiere, lavorato con la Artfile e la Bloomsbury, attualmente sta sviluppando le illustrazioni per l'11mo ed il 12mo libro della serie "Glitterwings academy", i primi 4 della serie sono stati stampati in anche in Italia...

La mia esperienza con Photoshop e' andata affinandosi dandole sostegno tecnico in alcune fasi del lavoro per lasciarla libera di dedicarsi alla parte "creativa". In tutto questo tempo il laboratorio iconografico e' fermo per mancanze di commissioni ed il panorama e' ancora piuttosto scoraggiante. La "domanda" ha ronzato nella mia testa come una mosca dispettosa, una mosca che ho cominciato ad apprezzare.

Poi decisi di "testare" cio' che stavo imparando con Photoshop. Tale decisione risale a poco piu' di 6 mesi fa, proprio quando siamo partiti per visitare Londra ed incontrare gli agenti ad un anno del primo contatto con loro. In tale frangente l'agente che si dedica a Smiki le passo' una storia basata su di un Troll ed una fata... l'idea era di esplorare le sue capacita' con tali soggetti. Tornati a casa Smiki si rese conto di essere poco predisposta nello sviluppare Troll... ma "perche' non me?". Il ronzio della mosca divenne il rombo di un elicottero... Approfittando del periodo di relativa calma (Smiki era alle prese con la preliminare definizione di nuove illustrazioni e non avevo molto da scannerizzare-pulire-comporre), decisi di far uscire questa mosca oramai enorme dal cervello.

Nacquero cosi' un paio di concept del Troll (chiamato Trevor),la fatina che lo accompagna.e tre caprette , presenti anch'esse nella storia ed innamorate di Trevor. E' stato il mio primo esperimento coi pennelli digitali, di sicuro ci sono ampi margini di miglioramento, ma ne fui estremamente soddisfatto. Spedii i concept all'agente di Smiki spiegando che ero interessato ad una collaborazione... soprattutto perche' Vicky (la fondatrice della "Bright"), venuta a sapere del mio mestiere di iconografo, mi chiese il mio portfolio durante la nostra visita' in agenzia. I concept fecero effetto, ma il lavoro in agenzia era piuttosto denso. I tempi si sono allungati e dopo la prima positiva risposta, c'e' stato un silenzio di quasi 5 mesi. Non mi sono dato per vinto. La mosca era rientrata e ronzava furiosamente. Ad un libro si susseguiva l'altro... molto lavoro e' stato portato a termine, ma tra l'uno e l'altro ho sviluppato autonomamente un concept riguardante il "cappellaio matto"... appena completo lo spedii in agenzia. Ancora silenzio. A questo punto mandai una e-mail semplice: "avete piani su di me?".

La risposta e' arrivata il giorno dopo.

SI, vogliono sviluppare un portfolio. L'agente che lavora con Smiki (per la young fiction) mi ha mandato un feedback molto positivo sul cappellaio e mi chiede di sviluppare una nuova illustrazione con lui.

Perche' non me?

Perche' non avevo ancora provato!

Ecco alcuni dei concept inviati in agenzia. Tutti i diritti sono riservati.


martedì, dicembre 09, 2008

Curiosando nel proprio Blog...

E' molto che non passo di qui. Ho eliminato i commenti di quelche buontempone e mi son reso conto di quanto e' passato dall'ultimo post!
Beh, che dire. Si continua.... Fortunatamente il lavoro va benone e la gravidanza di mia moglie prosegue bene.