domenica, maggio 14, 2006

Disappunto.

Disappunto... quel particolare stato d'animo estremamente fastidioso. Questa e' la definizione che ho trovato in www.sapere.it :
Sm. (secolo XVIII) Dispiacere, senso di disagio e di scontentezza provocato da una contrarietà, da una delusione.
Perfettamente calzante...siamo stati al teatro oggi, abbiamo assistito alla prima di uno spettacolo per bambini, gentilmente offerto da dei nostri amici: lui ha curato la regia, non sappiamo se la moglie ha adattato la storia originale a libretto teatrale.

Spettacolo vuoto, senza alcun contenuto di rilievo, costruito con abilita', in grado di coinvolgere i bambini presenti... ma la storia vera e propria inizia a meta' spettacolo ed e' di una semplicita' quasi ridicola... sinceramente deludente.
Ma cio' che piu' ci ha deluso sono stati il "prima" ed il "dopo"... e qui mi spiego:
PRIMA: Smiki ha collaborato precedentemente col Teatro, realizzando locandine e libretti illustrati per altri spettacoli... con l'ultimo lavoro "Voda" (che significa "acqua", uno spettacolo di marionette) e' stata trattata piuttosto male dal direttore del teatro, sottopagata e senza aver avuto la possibilita' di vedere un contratto PRIMA della consegna del lavoro. Come se non bastasse le hanno rifiutato la locandina perche' giudicata "troppo chiara" da chi di design non capisce una mazza. La locandina e' stata realizzata quindi da un'altro "pittore" in modo ridicolo...
Oggi andando a teatro abbiamo visto che per questo spettacolo era stato ingaggiato un'illustratore noto in Croazia, il quale ha realizzato una locandina ai limiti del decente ed un libro illustrato con copertina rigida!! Mentre per Smiki si e' stampato il libretto in totale economia, non valorizzandolo. Abbiamo visto la cassiera usare il libretto di "Voda" come portafogli... hmmmmmmm
DOPO: Siamo stati chiamati nella sala rinfreschi dalla moglie del regista per mangiare qualcosa... e intanto tra noi discutevamo del nascente disappunto. La moglie del regista ha risposto alle nostre domande sul come e' andata con lo spettacolo "Voda" con uno sguardo del tipo: "meglio che non chiedete"... hmmm
Abbiamo incontrato un altro nostro conoscente, un GRANDE compositore che vive qui a Varazdin e che ha realizzato le musiche per questo spettacolo... ci ha guardato ed ha capito la nostra delusione ed ha detto che lo spettacolo e' uno schifo; in piu' gli hanno tagliato via la maggior parte delle musiche che aveva scritto... Smiki ha risposto dicendo che "tanto l'importante e' che il libretto illustrato ha la copertina rigida"...lui ha capito bene.

Conclusione: Disappunto... sappiamo che il direttore e' cambiato, sostituito da qualcuno che, a quanto sembra, ha piu' dimestichezza nel cercare fondi per mettere su uno spettacolo, ma che, come altri, non capisce cosa realmente valorizzare: soldi spesi per pagare un'illustratore noto, per stampare un libretto costoso ed ingaggiare dei bravi attori (almeno questo)... ma la storia e' pessima, dubito che guadagnera'. Siamo alle solite: un prodotto ben infiocchettato ma che dentro non porta nulla.

Cosa e' cambiato? Niente col cambio del direttore del teatro...solo "nuovi culi tristi da baciare" (Luttazzi docet).

Vabbe' andiamo giu' a vedere il film di Hitchcock della settimana.

Buonanotte

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